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Elezioni Politiche: alla fine si voterà col “Pastrocchium”

Elezioni Politica. La Corte Costituzionale si è espressa. L’Italicum viene sostanzialmente rivisto nella parte del ballottaggio e sulla scelta delle candidature multiple. La stessa Corte ha anche ribadito che con questa legge elettorale si può andare alle urne. Tutte le forze politiche sembrano sollevate. Tutte hanno voglia di andare alle urne per poter rinnovare il parlamento.

E la legge elettorale per il senato? Sostanzialmente c’è il consultellum che non è altro che una rivisitazione del Porcellum di Calderoli. Una confusione immonda. Ma in questa confusione i vari partiti ci sguazzano. Avranno fatto i loro conti per voler andare alle elezioni subito.

Più cauti gli alfaniani (che con l’attuale sistema scomparirebbero) e tutti gli altri partitini, compresi quelli di sinistra, che rischiano, almeno al senato di scomparire.

Se si votasse oggi con che legge elettorale si voterebbe?

Senza ombra di dubbi col “Pastrocchium”. Ovvero un pastrocchio di due leggi proporzionali diverse che, ancora una volta garantirebbe un’unica cosa: l’ingovernabilità. Ma questa ingovernabilità piace da 60 anni di Repubblica a questa parte.

Entrando nel merito del sistema elettorale delineato dalla consulta, quello che noi abbiamo rinominato in “Pastrocchium”, esso è un proporzionale con premio di maggioranza al 40% alla camera ed un proporzionale puro al senato.

I sistemi delle due camere sono differenti in altri aspetti. Quello della camera, prevede due preferenze (un uomo ed una donna) e dei capilista bloccati.

Ma non è tutto. Sulla soglia di sbarramento c’è anche da discutere. La camera prevede uno sbarramento del 3% su base nazionale mentre il senato 8% per una lista (che diventa 3% se la lista è in coalizione) e 20% per le coalizioni. Anche qui ci sarebbe da discutere.

Ma la ciliegina sulla torta è la scelta dei collegi elettorali. La camera vede la presenza di 100 collegi, mentre il senato 20, uno per ogni regione. Ambedue hanno un collegio estero.

Insomma dei collegi nazional regionali.

A parte l’ironia in un sistema di questo tipo, non è facile comprendere i partiti che vogliono andare alle elezioni. Si rischierebbe davvero di combinare l’ennesimo pastrocchio.

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